Archive for category melodifestival

ESC 2013

Aggiornamento 24-mar: Svizzera e Bielorussia.

Dopo un paio di ascolti delle canzoni che parteciperanno all’ESC, queste sono le mie valutazioni:

Albania – Identitet
in lingua locale, e quindi un punto in più
Ma è Albania o Irlanda?

Armenia – Lonely Planet
Un inno alla guida omonima? Pronuncia pessima.
Ed anche quest’anno abbiamo la canzone che salva il mondo. Possiamo andare oltre.

Austria – Shine
Al confronto con la canzone dell’anno scorso, questa proprio non shine. La canzone è carina ma si dimentica dopo due secondi.

Azerbaijan – Hold me
Sembra il Ramazzotti di Terra Promessa. Ballata con toni drammatici ma nulla di speciale.

Bielorussia – Solayoh
Non ancora pervenuta. Il regime ancora non ha deciso.
Aggiornamento 24-mar: grazie ad Elly per la segnalazione.
Diciamo che fra nessuna canzone e questa canzone, era forse meglio la prima alternativa. Inventiva: zero. Originalità: meno 250. E alla cantante manca pure il fiato!

Belgio – Love kills
Nome italianissimo ma faccia mediorientale (?)
La canzone è un po’ un ammasso di cliché musicali. Già sentita.

Bulgaria – Shamp Shampioni
+1 per la lingua e +1 per il tocco folkloristico, ma difetta di anima. Lei gorgeggia che è un piacere ma la canzone cambia direzione ogni due secondi.
Ripeti: dice “sciamo sciampioni” non “champignon”; dice “sciamo sciampioni” non “champignon”!

Croazia – Mižerja
+1 per la lingua
Suggestive le voci dei cantanti ma mi ricorda molto i canti degli Alpini. Mi aspetto di vedere la polenta e le montagne nella coreografia.

Cipro – An me Thimasi
+1 per la lingua
La cantante sembra stia recitando la poesia di Natale davanti ai nonni.

Danimarca – Teardrops
Originale e coinvolgente anche se non si capisce se rappresenta la Danimarca o la Scozia. La cantante sembra voglia venderci dei cristalli energetici ma certamente crede nella canzone. Ed io con lei.

Estonia – Ett Uss Saaks Alguse
Melodia carina ma niente di nuovo o non già sentito. Passerà come una pioggia di primavera.

Macedonia – Pred da Se Razdeni [Se non la cambiano]
+1 per la lingua
Canzone del tipo “Ah, come soffro!” che va tanto di moda. La cantante è fantastica: spero proprio che non cambi look per l’esibizione svedese; il suo intervento dà un po’ di luce alla melodia.

Finlandia – Marry Me
Canzone che ha fatto infuriare le femministe finlandesi. Orecchiabile e gradevole a ritmo serrato per tenerci svegli: si fissa in testa e non se ne va più.

Francia – L’enfer et Mois
+1 per la lingua.
Musica drammatica e bei cori ma non sono sicuro che il cantato sia all’altezza.

Georgia – Waterfall
Mi ricorda molto la canzone vincitrice del 2011 (Azerbaijan – Ell & Nikki – Runnig scared) ma credo che sia la maledizoni di tutti i duetti. Non malaccio.

Germania – Glorious
Dopo Warterfall, Cascada!
Una canzone che rappresenta lo spirito dell’ESC nel senso che si è sentita prima ma ha una sua originalità. Finalmente si balla un po’!

Grecia – Alcohol is Free
+1 per la lingua
Questi di alcol ne hanno ingurgitato un bel po’. Ma pure chi li ha votati a rappresentare il paese. Davvero non c’era di meglio? Il resto d’Europa vi odia già abbastanza. Spero davvero che si esibiscano indossando quel gonnellino/kilt (e mi auguro che la tradizione scozzese sia condivisa dalla Grecia – Malmö è una città ventosa).

Ungheria – Kedvesem
+1 per la lingua.
Canzone adorabile e catchy nella sua semplicità. E’ ora che l’Ungheria finisca sul podio dell’ESC.

Islanda – Ég Á Líf
+1 per la lingua
Il titolo è una sfida a chi lo sa pronunciare correttamente.
Non guardate il video se siete sensibili. Eythor ci regala un pezzo gradevole e per niente scontato.

Irlanda – Only Love Survive
Tipica canzone di qesto periodo; non male, per carità, ma niente di nuovo. Già sentita un milione di volte.

Israel – Rak Bishvilo
+1 per la lingua
La cantante non aveva di meglio da mettersi che una muta da sub con la cerniera davanti rotta. Israele ha mandato di meglio all’ESC.

Italia – L’Essenziale
+1 per la lingua
Canzone leeeeeeeeeeeenta. Spero solo che la mettano fra due con un ritmo un po’ più serrato (tipo Germania e Finlandia) altrimenti ci si addormenta.

Lettonia – Here we go
Mi ricorda una canzone degli anni 80 ma non riesco a focalizzare. E’ l’unico motivo per cui ancora parlo di questo pezzo. Mai troppo presto per mandarlo giù nel dimenticatoio.

Lituania – Something
Togliete il volume e guardatevi il cantante. Altro non c’è da dire.

Malta – Tomorrow
Ukulele? Ma Malta si trova nel Mediterraneo o in mezzo al Pacifico? La canzone di per sé non è granchè ma è fresca e senza pretese

Moldavia – O Mie
Boh, non so davvero che dire di questa canzone

Montenegro – Igranka
+1 per la lingua ma -1 per tutto il resto
Chi si unisce a me per chiedere l’interdizione del rap nelle canzoni destinate all’ESC? Soprattutto questo tipo di rap.

Norvegia – I Feed You My Love
Chi ha detto Björk? Comunque bellissimo pathos e bellissima canzone.

Romania – It’s my Life
Oh, opera mischiata a rock. Qualcosa di nuovo sentito solo un milione di volte prima. Oh, ma lui canta in falsetto. Il risultato non cambia: sempre un fallimento.

Russia – What If
Seconda canzone della serie Salviamo il Mondo con ritornello rubato a Isis – For Life (Polonia per ESC 2008 https://www.youtube.com/watch?v=ribq-L8p1yo)

San Marino – Crisalide
+1 per la lingua
Carola in salsa sanmarinese?

Serbia – Ljubav Je Svuda
+1 per la lingua
Un pezzo del ritornello e rubacchiato da una canzone svedese (di cui non ricordo il titolo) ma il pezzo è gradevole e fa allegria. Farebbe il suo figurone all’Olgettina.

Slovenia – Straight Into Love
Pezzo disco di modesto impatto.

Spagna – Contigo Hasta El Final
Le cornamuse vanno di moda quest’anno (Danimarca, Grecia, Spagna). Assieme a Malta, la canzone meno artificiale della manifestazione

Svezia – You
Vi sfido a pronunciare il suo cognome (Stjernberg)! Robin gorgeggia per buona parte della canzone e ripete “you” circa 1 milione di volte (milione più milione meno) ma lo fa bene e la canzone è fantastica.

Svizzera – You and Me
Magari non con la 600, ma una volta arrivati a Malmö gli svizzeri faranno faville. Vi sfido a non ballare sul posto mentre ascoltate la canzone. Di solito odio gli oooo-ooooo-o nelle canzoni, ma questi dicono aaaaaaaa-aaaa-aa. E poi io aspetto il biondino ;-)

Aggiornamento 24-mar: fanno parte del Salvation Army! Non posso rimangiarmi il tifo che sto facendo per loro, ma ‘sta cosa mi rode :-(

Olanda – Birds
La canzone è stata probabilmente ispirata da questo video: http://www.godlikeproductions.com/forum1/message1348069/pg1
Avanti il prossimo.

Ucraina – Gravity
L’Ucraina ha una lunga tradizione di belle canzoni (Ruslana, Gaitana). Anche quest’anno non ci deludono. Mi piace particolarmente il suono del ritornello.

Regno Unito – Believe in Me
L’anno scorso hanno mandato Engelbert Humperdinck (76 anni). Quest’anno mandano Bonnie Tyler (61 anni). Fanno concorrenza al Parlamento Italiano.
La canzone è nella media e probabilmente il “rispetto” per il nome rosicchierà qualche voto.

Le mie favorite?

1 – Svizzera
2 – Ungheria/Svezia/Norvegia
3 – Serbia
4 – Ucraina

Se poi la Svezia vince di nuovo, non è che mi dispiace :-)

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E anche meglio

Dei miei come amo questo paese!
Stasera la penultima serata del Melodifestival (la seconda possibilità Andra Chansen da karlstad).

‘mbé?

Il duetto formato da Erik Segerstedt e Tone Damli si è purtroppo diviso per problemi di quest’ultima (richiamata in Norvegia). La sostituzione la vedete nel video (è la prova generale di ieri. Se il copyright ne impedisce la visione al di fuori della Svezia, c’è sempre youtube, ma taglia la parte iniziale).

Il sostituto scelto, Mattias Andréasson, è un maschietto mentre Tone è una femminuccia. Guardate il video fino alla fine: un altro segno che la Svezia e l’italia si trovano su universi separati.

Update 03-mar-2013: purtroppo la tizia norvegese ha ripreso il suo posto durante la trasmissione :-(

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Newsflash

E’ ufficiale!
L’ESC 2013 si terrà a Malmö!!!

La città, che è la terza per popolazione in Svezia (addirittura 300.000 abitanti), ha ottenuto la manifestazione perché il Globe di Stoccolma, dove si tengono i maggiori eventi, era già occupato dai mondiali di Hockey, e Göterborg… beh, è Göteborg ;-)

Ci sarà da divertirsi con il caos generato da una manifestazione di tale portata. Chissà se ne usciremo vivi!

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Eurofestival

Le luci si sono spente, il palcoscenico è stato smontato e l'edizione 2011 dell'European Song Contest (ESC, noto in Italia come "Che?" – o Eurofestival) è stata archiviata.

So che laggiù è stato finalmente trasmesso dalla Rai (ho scoperto che esiste un Rai 5!) col commento della Carampana Camp del 20esimo e 21esimo secolo: Raffaella Carrà.
Leggo qua e là (Daveblog) che la Carrà è stata bravissima,  efficientissima, coloratissima, premiatissima, e tanti altri -issima. Siccome non ho accesso a Rai 5 (e nemmeno alla Rai, grazie al Valhalla), mi devo accontentare di YouTube.

Ecco cosa ho trovato:

Danimarca (http://www.youtube.com/watch?v=LMfu88XJlPk&feature=related). Cito: "ha vinto addirittura il Melodi Grand Prix del 2011 in Danimarca". Me cojons! Il Melodi Grandprix (non pronunciato con la r francese come ha fatto Raffa) è il Melodifestival danese (o il Sanremo italiano, se volete). La maggior parte delle canzoni dell'ESC sono scelte attraverso show nazionali, coi voti del pubblico a casa.

Svezia (http://www.youtube.com/watch?v=65rV9KhFi9w&feature=related): qui c'è solo una piccola parte del commento. Raffa pronuncia il nome del cantante Eric Saade come ericsaad: Il nome si pronuncia in realtà come si scrive, con la e finale

Estonia (http://www.youtube.com/watch?v=ho738UlBpaQ&feature=related): qui proprio sbrocca. "La cantante è una protagonista di successo di vari musical come High School Miusic". High School Music? Sarà la versione estone di High School Musical.
Continua: "Il suo brano si intitola Rockfeller Street, cioè la strada di Rockfeller. La strada dei bisness, la strada dei boss: eccoli qua, li stiamo vedendo, la borsa e tutto quello che… compete… ma noi ascoltiamo adesso […]"
Intanto: grazie per la traduzione, eh? Deve far vedere che ha studiato l'inglese al Cepu. Poi, se lei (o la Rai) si fosse degnata di legger il copione, avrebbe scoperto che le immagini introduttive non sono messe lì a caso (come Raffa pensa anche nel caso dell'introduzione della Danimarca). Ogni introduzione mostra qualche paesaggio tedesco ed il saluto da parte di un rappresentante della nazione che sta per esibirsi, rappresentante che abita in Germania. Niente boss, quindi, ma un estone che lavora in borsa.

La scena in cui Raffaella appare per dare il voto dell'Italia è stata di una pena senza pari con lei che farfuglia qualcosa sulla tecnologia dello show, forse per far capire che ai suoi tempi, la TV si faceva con della paglia e un accendino.

Altri video non ne ho trovati, ma mi sa che non è un danno :-)

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Melodifestivalen 2009 – Serata 1

Il melodifestival, la maggior produzione scandinava, è iniziato ieri a Göteborg.

Nuova conduttrice, Petra Mede, che ha svecchiato un po la manifestazione dopo i due anni sonnacchiosi di Christian Luuk. Per una principiante dei grandi numeri – il melodifestival viene visto da 3 o 4 milioni di spettatori (su 9 milioni di svedesi significa una percentuale del 35-40%) – se lè cavata egregiamente. Appariva sciolta e ha condotto i 90 minuti di trasmissione in maniera egregia. Ad ogni canzone, un cambio dabito, con un esilrante vestito da monaca fra la sesta e settima canzone.

Questanno niente co-star: lexploit di Björn Gustafsson nella versione del 2008 deve aver insegnato molto agli autori. Al centro del melodifestival ci sono le canzoni ed eventualmente i cantanti.

Le canzoni:

Nina Söderquist – Tick Tock: tentativo (fallito) di canzone rock e poco schlager. Ronf ronf.

Jonathan Fagerlund – Welcome to my life: così noiosa ed anonima che già me lero dimenticata mentre la sentivo.

Shirley Clamp – Med hjärtat fyllt av ljus: ma non laveva già cantata Sanna Nielsen lanno scorso? Il tocco vento-Carola ha dato il colpo di grazia ad una ballata già sentita e noiosa

Scotts – Jag tror på oss: canzone carina, ma più adatta al loro pubblico naturale, quello delle sagre di liscio. Hanno comunque ancora il loro seguito (da Dansbandkampen) e quindi sono finiti allandra chans.

Emilia – Youre my world: non amo particolarmente i ritmi retrò ma Emilia ha fatto un lavoro egregio e mi ha fatto piacere la sua canzone. Finale al Globen per lei, dopo il duello con Caroline

Alcazar – Stay the night: non mi aveva impressionato granché al primo ascolto. Però stamattina sia io che lo svedese domestico ci siamo svegliati canticchiandola. Anche loro al Globen dopo il duello con gli Scotts.

Caroline af Ugglas – Snälla Snälla: canzone noiosissima cantata da una che pareva in astinenza da Prozac (o in overdose). Scelta dalla giuria internazionale (boh) per unulteriore chance. Dopo qualche riflessione, ho capito che i voti deve averli presi tutti dalla comunità iraniana per aver pronunciato il titolo della canzone (pronuncia svedese [snèlla snèlla]) come avrebbe fatto un iraniano ([snè?a snèla])

Marie Serneholt – Disconnect me: classico schlager che però è stato ignorato dal pubblico.

Sabato prossimo, la seconda serata da Skellefteå.

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