Misure

Stiamo assistendo ad un’altra orgia mediatica.
Un altro morto e tutti a stracciarsi le vesti.

“Genio”, “Visionario”, “Grande uomo” ed altri epiteti (“II Migliore” e “Onnipotente” erano già occupati) si leggono su articoli, post e commenti un po’ ovunque

A me pare si sia un po’ perso il senso della misura.
Genio per me è Leonardo Da Vinci, qualcuno che davvero se ne esce fuori con qualcosa di assolutamente nuovo. Non mi pare che i prodotti della mela smangiucchiata rientrino in questa categoria. Né mi sembra che i loro gadget abbiano rivoluzionato la vita su questo pianeta (la lampadina, meno stilosa e più economica, la vita l’ha modificata eccome, invece)

Si tratta né più né meno di un imprenditore con precise idee su come vada trattato il cliente, capace di vendere un valore aggiunto. E di cliente felici di farsi trattare da portafogli ambulanti

E pure trovo fuori luogo questa corsa a chi si toglie più cappello davanti a lui (del genere: “non sono un fan, ma ricosco il suo genio” e bla bla bla). Ma un rispettoso silenzio non sarebbe da preferire a tanta inutile piaggeria?

E guai ad andare contro corrente. Se si prova solo ad azzardare che alcune ombre ci sono, subito si viene tacciati di non rispettto per i morti. E se mi mettessi a criticare Hitler (pure lui morto)?

In sostanza, vedo il ripetersi di ciò che accadde alcuni anni fa con un altro capo religioso. Mancano solo i cartelli con “Santo subito” ma credo sia perché non scruto sufficientemente bene

  1. #1 by utente anonimo on 31 October 2011 - 13:11

    Precis!Alex

  2. #2 by GattoVI on 27 October 2011 - 21:12

    Alex: verissimo. A me fa saltare i nervi che tutti lo chiamino per nome, come se fosse un amico d'infanzia. Nessuno che abbia il coraggio di dire che le gare di moto ed auto si guardano solo perché si spera ci scappi il morto o l'incidente di spettacolare.In fondo mica è morto perché ucciso da rapinatori mentre assisteva gli orfani o investito mentre stava sulle strisce ad aiutare le vecchiette. Sfidava ogni momento la morte e stavolta la morte l'ha avuta vinta. Rischi del mestiere.

  3. #3 by utente anonimo on 27 October 2011 - 18:26

    Idem per quanto riguarda il pilota in questi giorni!Alex

  4. #4 by GattoVI on 10 October 2011 - 18:45

    Morgaine le Fée: hai colto nel segno. La poloitica di èppol è semnpre stata di attribuire tutto al grande leader carismatico (anche le idee bislacche tipo l'aipod shuffle?), un po' coem i leader comunisti dell'Unione Sovietica. Fra qualche anno, sentiremo gli utenti della mela lamentarsi boffonchiando"Ah!, quando c'era Lui…."E poi mi secca grandemente 'sta cosa del genio. Giustamente non ha risolto nessuno dei problemi del mondo. E non ha neppure inventato nulla. I lettori mp3 esistevano pure prima dell'aipod (e, secondo me, ha rivoluzionato più il Walkman dell'aipod). I telefoni col touch screen esistono dagli inizi del 2000.Certo, lui ci ha messo del suo (un tasto solo che sennò gli utonti si confondono) e ha trasformati degli oggetti in simboliMorias: Jobs non ha inventato la computer grafica (presumo tu intenda l'interfaccia grafica). L'invenzione è della Xerox (http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_graphical_user_interface). Jobs è saltato sul carro e ha visto le potenzialità del mezzo.

  5. #5 by utente anonimo on 10 October 2011 - 10:52

    Jobs é stato bravo e bisogna riconoscergli i meriti. Naturalmente, é un peccato che una persona cosí giovane sia morta per tumore.Peró, ci sono osservazioni che non gli fanno guadagnare la mia contrizione:1- come scrive Alex, non si faceva problemi a sfruttare il prossimo fino alla morte (fabbrica cinese dei suicidi. Se si suicidano i cinesi, poi, vuol dire che é proprio grave)2-sistemi operativi compatibili solo con se stessi3- ma tutte ste genialitá, erano solo sue? Voglio dire, lavorava completamente da solo? Non aveva fior fiore di ingegneri e collaboratori che magari anche loro hanno apportato idee e soluzioni?4-bravissimo Ok, ma mica é che ha risolto il problema del global warming o della fame o roba del genere.Morgaine le Fée

  6. #6 by utente anonimo on 8 October 2011 - 10:56

    Concordo, che palle 'sta Apple!Nessuno però ha parlato di come, probabilmente, sfruttatore era costui – come ogni datore di lavoro americano che si rispetti.Parlo per esperienza diretta.Ciao,Alex

  7. #7 by Locomotiva1 on 7 October 2011 - 21:14

    Io c'ho paura di cosa diranno quando morirà Andreotti.O devo dire 'Se' morirà?Poi, valentuomo (Jobs, intendo, non Andreotti) ha anche fatto delle belle cose. La stanno un po' menando lunga, però.

  8. #8 by Morias on 7 October 2011 - 20:41

    per me é una persona che ha perseguito sino in fondo i suoi progetti e i suoi sogni. ne più ne meno, ha avuto delle intuizioni e le ha realizzate. Bonci. se risulta un genio é perché si innalza al di sopra di molti mediocri che invece vivono la vita degli altri.Che abbia per certi versi inventato la computer grafica é un dato di fatto. che windows abbia copiato dalla apple in un periodo di down é un dato di fatto. ma ecco é un bravo imprenditore che conosce il suo mestiere e un bravo comunicatore e stratega di mercato  che ha saputo sfruttare un certo status symbol che aveva creato nel tempo addietro e che poi ha commercializzato.Lo status symbol del creativo di grido.a me che di lavoro faccio la pubblicitaria sta cosa mi fa un pò orrore.e disapprovo totalmente la politica commerciale di apple. computer sempre più belli ma sempre più scadenti e meno potenti ma costosissimi, nuovi prodotti innovativi. Ok. ma hardware e registri di sistema blindati.a me suona come se uno volesse rifilarmi una matita dalla linea molto phyga ma con la mina come tutte le altre come se fosse placcata d'oro e pretendesse che mi debba recare da un tecnico specializzato per temperarla.senz'altro quindi uno che si é ampiamente parato il culo.

  9. #9 by Madhreth on 7 October 2011 - 20:22

    Senza contare gli ipocriti che fingono una profonda, drammatica, contrizione e poi non esitano a pubblicare ad oltranza, le foto del "poveretto" devastato dal cancro. Il solito sciacallaggio da vomito. In questo mondo marcio non si comprende rispetta, neanche la morte

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